MOSS COMPLETED-3JUNE2022
La riscoperta e il salvataggio di un perduto, Venere che rimprovera Cupido
Dipinto di un antico maestro, Venere che castiga Cupido, installato in una cornice di legno rococò scolpito, del XVIII secolo; circa 1700, Olio su tela, 75cm x 62,5cm.
Il dipinto mostra il forte impatto di Correggio Antonio Allegri, l’artista rinascimentale, 1489 – 1534. Il lavoro di Correggio informa lo sviluppo della successiva pittura barocca che alla fine ha portato al successivo stile neoclassico. Entrambe le scuole di pittura e quella dei Carracci sono ugualmente visibili nel dipinto. Tutti questi tipi di pittura alla fine riconducono all’importante influenza di Raffaello (Raffaello Sanzio di Urbino 1483 – 1520). La loro influenza andò gradualmente diminuendo fino a quando, saltando una o due generazioni, arrivò alla fine del XVIII secolo e, con i preraffaelliti britannici, al XIX secolo. Con il passaggio del Raj britannico in India, l’impero lasciò uno stile architettonico domestico, strutture indo-saraceniche contenenti caratteristiche europee. I funzionari britannici negli anni 1870, e i Wallahs dell’amministrazione nel subcontinente indiano, passavano alcune ore al mattino dietro una scrivania, e nel pomeriggio, frequentando il tiffin inglese, i club locali.
L’élite coloniale, fino al ritiro degli inglesi nel 1947, ha mantenuto il loro interesse per il collezionismo di antichi maestri. Fu un bene prestigioso e trasportabile. I dipendenti pubblici britannici venivano inviati da una stazione governativa all’altra all’interno dell’impero, da Rajkot a Lucknow e stazioni di collina come Naini per capriccio dell’ufficialità londinese, rendendo il possesso di dipinti un semplice e utile bene mobile. Non è sorprendente che, Venere che castiga Cupido sia stata scoperta, anche se in uno stato di degradato ed estremo di decrepitezza, in un edificio simile d’epoca coloniale.
DETTAGLIO DELLO STATO DI DEGRADO DELLE TELE ORIGINAL
Quando fu scoperta, la condizione della tela era degradata notevolmente oltre a essere a un passo da una perdita totale. Nel diciannovesimo secolo, e forse prima, fu attentamente conservata e restaurata dal proprietario del giorno. In seguito, col passare del tempo, fu trascurata e abbandonata. L’attenta e precisa conservazione delle belle arti e il restauro che ne è seguito hanno permesso ai conservatori di effettuare un’approfondita ricerca storico-artistica della tela. Con il procedere dell’intervento, la rimozione del vecchio restauro e del degrado, ha rivelato un dipinto antico che evidenzia il forte impatto barocco dell’artista rinascimentale Correggio, Antonio Allegri, 1489 – 1534. La tela segna il modo in cui l’opera di Correggio informa lo sviluppo della successiva pittura barocca, portando, infine, al Neoclassicismo. Questa tendenza, e quella della scuola dei Carracci sono ugualmente visibili. Tutti riconducono, infine, alla travolgente influenza di Raffaello (Raffaello Sanzio di Urbino 1483 – 1520).
In basso a destra: rivelazione dei secoli precedenti di degrado fisico, interventi climatici negativi, trascuratezza e abuso della tela originale e del suo strato di colore. L’influenza gradualmente scemò, saltando infine una generazione o due alla fine del XVIII e, con i preraffaelliti nel XIX secolo inglese.
NOTE ED EFFIMERI
VARIAZIONI SU UN TEMA POPOLARE TRA I MAESTRI ANTICHI NELL’ALTO RINASCIMENTO.
Cupido è nato all’inizio della creazione, e del tempo. Nella mitologia romana, Cupido (latino Cupido), è spesso rappresentato come il figlio di Venere/Afrodite. Lei lo castiga per essersi innamorato della mortale Psiche.
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BIBLIOGRAPHIA
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Monaco Mon Amour, 0-943884-01-2
Les Aventures de Rembrandt, 0-943884-04-7
https://www.academia.edu/31048895/ARTEMISIA_GENTILESCHI_-_1593-1653
young mother breastfeeds her infant..18-2-2017
Moss, Matthew , Forum des Artistes de Monaco, Direction des Affaires Culturelles – Gouvernement Princier, Principauté de Monaco – Juin 2018
Moss, Matthew. – /en.wikipedia.org/wiki/Artemisia_Gentileschi – This page was last edited on 28 July 2018, at 12:03 (UTC).